Prestito per pensionati

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Prestitò è un marchio di Conafi-Prestitò S.p.A da vent’anni solida realtà finanziaria che eroga prestiti ai pensionati.

Contatti e Informazioni

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Dal Lunedì al Venerdì dalle ore 9:00 alle ore 13:00 e dalle 14:30 alle 18:30.
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Prestito per pensionati
 

Le domande più frequenti per il prestito


1. Quali documenti sono necessari per iniziare una pratica con Prestitò?

Per iniziare una pratica di finanziamento con Prestitò nella fase istruttoria vengono richiesti i seguenti documenti al fine di valutare la fattibilità del finanziamento:

  • - Busta paga (per i dipendenti) o prospetto pensionistico (per i pensionati)
  • - Modello Cud
  • - Carta di Identità e codice fiscale


2. Quando richiedo un prestito, deve firmare anche l'altro coniuge o un terzo garante?

Per ottenere un prestito dietro cessione del quinto dello stipendio/pensione o con delegazione di pagamento non viene richiesta nessuna ulteriore garanzia da parte di terzi.

Infatti la tipologia di prestito con cessione del quinto regolata dal DPR 180/1950 prevede che a garanzia del prestito venga vincolato il Tfr o qualunque altra somma di natura retributiva maturata e maturanda dal cedente. Inoltre è obbligatoria, sempre a garanzia del prestito, la sottoscrizione di una polizza assicurativa che servirà a coprire il debito residuo in caso di cessazione del rapporto di lavoro o in caso di morte del cedente.

Per ottenere un prestito con cessione o delegazione sono richieste, quindi, solo le seguenti garanzie:

titolarità di stipendio con vincolo del tfr e di altre somme o indennit` di natura retributiva oppure titolarità di pensione copertura assicurativa e non sono necessarie le firme di ulteriori garanti.


3. Cosa succede una volta inviata la richiesta?

Una volta inviati la richiesta e i documenti necessari (vedi punto1) viene istruita la pratica e verificata la sussistenza delle condizioni utili per ottenere un prestito. Valutata positivamente la fattibilità del prestito, viene trasmessa al richiedente un’ipotesi di preventivo relativa alla proposta di finanziamento. Se il preventivo proposto sarà accettato dal cliente si procede, con i dati, la documentazione (certificato di stipendio per i dipendenti, dichiarazione di quota cedibile) e la modulistica definitiva, alla firma del contratto di finanziamento, che verrà poi notificato all’amministrazione terza ceduta (il datore di lavoro o l’ente pensionistico), e all’erogazione della somma richiesta.


4. In quale modalità posso ricevere il prestito?

La somma oggetto del prestito viene erogata con le seguenti modalità:

attraverso bonifico bancario sulle coordinate fornite dal cliente oppure con assegno circolare intestato al titolare del finanziamento. In caso di pagamento con assegno deve essere rilasciato dal cliente l’atto di quietanza che attesti l’effettiva ricezione dell’assegno da parte dello stesso.


5. Sono straniero. Posso comunque richiedere un prestito?

Per richiedere un prestito non è necessario avere cittadinanza italiana, ma è necessario avere residenza in Italia.


6. Devo pagare qualcosa per inoltrare la richiesta?

Per l’inoltro della richiesta non è previsto alcun costo.


7. Se compilo il modulo on-line, sono obbligato a sottoscrivere il prestito o il mutuo?

La compilazione del modulo on-line è utile al fine di avere informazioni in relazione al contratto di finanziamento, ma non comporta alcun obbligo di sottoscrizione del prestito o del mutuo.


8. Quanto costa la consulenza?

Conafi Prestitò SpA fornisce consulenza telefonica al numero 840-700.313 (il costo della chiamata da telefono fisso è di 9 cent di Euro al minuto iva inclusa; per chiamate dai cellulari il costo varia in base all’operatore ed al piano tariffario) dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 14.30 alle ore 18.30. Inoltre è possibile ottenere gratuitamente un preventivo online sul sito www.prestitosulweb.it

9. Per richiedere un mutuo dovrò aprire un nuovo conto corrente?

Spesso condizione essenziale per la concessione di un mutuo è l’apertura di un conto corrente presso la banca erogante. Alcune banche, infatti, tra i pre-requisiti richiesti per l'erogazione del mutuo prevedono che vi sia l'accredito dello stipendio in conto corrente. L’apertura di un conto corrente non è invece richiesta in caso di finanziamento con rimborso tramite cessione del quinto o delegazione di pagamento.